
Self-Portrait-Rene-Magritte-1923
Mi hanno chiesto qual è la mia posizione politica e ho risposto come avrebbe fatto la Regina.
La differenza è che sua maestà non poteva che rispondere: “No comment“, mentre io ho scelto di farlo perché non ho una “posizione politica” da sostenere. Gli amanti delle pippe direbbero che non sostenere una posizione politica equivale comunque ad assumerla, perché così facendo si favorisce chi detiene il potere.
Gli amanti delle pippe hanno ragione, ma solo se si tratta di una sveltina. I veri professionisti, quelli che amano la navigazione lenta, non si accontentano dei proverbiali “quattro colpi” e vogliono capire se un “No comment” sia un modo di sottrarsi alla domanda o se rappresenti una risposta sulla quale riflettere.
Se il mio interlocutore fosse stato più attento e meno irruente, avrebbe capito che quella buona era la seconda e, invece di berciare sulla coscienza civile e altre amenità del genere, poteva rivolgermi una semplice domanda: “Perché non fare una scelta?”
Gli avrei risposto che quando ho avuto la possibilità di esprimermi con un voto l’ho sempre fatto seguendo il criterio del male minore e che, per l’attuale stato delle cose in Italia, in Europa e nel resto del mondo, non c’è argomento che potrebbe rendere più trasparente o significativa la mia “non posizione politica”, poiché mi è chiaro come funzioni il mondo della politica.
Nei primi mesi degli anni settanta ho supposto che i comportamenti e le dinamiche sociali fossero la sintesi di un immenso sistema di equazioni individuali. Sono trascorsi molti decenni e la penso come allora: se non ci piace la politica, la società civile e tutto ciò che rappresenta il nostro vivere insieme agli altri, non dipende da questa o quell’altra ideologia ma da una sorta di algebrica attribuzione del segno alle nostre e altrui azioni.
Ciò che siamo e quello che facciamo ogni giorno determina le scelte politiche e chi ci rappresenta; quindi, Invece di perdere tempo in chiacchiere inutili, Guardiamoli negli occhi uno per uno i politici che chiedono il nostro voto.